martedì 31 agosto 2010

Ritorno a cioccolatafondente


Eccomi tornata dopo una lunga pausa estiva alla vita del blogger. Comincio dicendo che mi si siete mancati tutti, miei cari!
Allora, raccontatemi un pò come avete trascorso queste vacanze che ormai, ahinoi, sono giunte al termine. Le mie sono state cosi cosi, ma ci sarà tempo e modo per descrivervele (eheheheheh).
Oggi vi vorrei parlare di una perla fra i film di animazione giapponese che da qualche tempo ho il piacere di gustare.
Il film in questione è "La ragazza che saltava nel tempo", di Mamoru Hosoda, prodotto nel 2006 dalla MADHOUSE.
La trama racconta di una ragazza, Makoto Konno, studentessa delle superiori: un giorno inciampa nel laboratorio di scienze e per sbaglio urta un congegno che, come sarà rivelato più tardi, consente di viaggiare nel tempo. Quando la fanciulla cade dalla propria bicicletta per essere travolta da un treno e inaspettatamente si salva, scopre che, se compie un salto abbastanza lungo, può tornare indietro nel tempo ad un momento a scelta della sua vita.

Makoto inizia quindi ad utilizzare questo potere per risolvere le piccole problematiche della sua vita o semplicemente per divertirsi. D'altra parte, come le fa notare la sua confidente, la zia restauratrice, scopre che ogni sua azione va ad influire sugli eventi quasi sempre in modo catastrofico e di conseguenza viene costretta ad usare ripetutamente il suo potere per porre rimedio ai problemi che lei stessa, pur non volendolo, ha causato.

Così, quando il suo amico Chiaki Mamiya le confida di essere innamorato di lei, Makoto torna indietro nel tempo per evitare di sentirselo dire e quindi continuare ad avere un rapporto d'amicizia con il ragazzo, finendo per costringerlo a cedere alle avance di un'altra fanciulla, che si fidanza con lui.

Anche l'altro suo amico, Kōsuke Tsuda, finisce per innamorarsi di lei e glielo rivela: anche in questo caso, Makoto sfrutta il suo potere per fare in modo che il ragazzo si fidanzi con Kaho, la fanciulla della cui nonna Kōsuke s'è preso cura, quando era un volontario in una casa di ricovero per anziani. Nel frattempo, Makoto ha scoperto un numero tatuato sul suo braccio: esso indica quanti salti nel tempo le sono ancora possibili. Gliene resta ancora uno, quando impulsivamente decide di evitare una telefonata di Chiaki, che le rivela di sapere che lei salta nel tempo. Ciò, però, le impedisce di salvare Kōsuke e Kaho, i quali vengono investiti dallo stesso treno che all'inizio della storia doveva travolgere lei.

Proprio nel momento in cui la fanciulla, che ha tentato fino all'ultimo di fermarli, assiste con orrore all'incidente, il tempo improvvisamente si ferma. È stato Chiaki che confessa di provenire dal futuro: le mostra il congegno che ha consentito a Makoto di saltare nel tempo e le rivela di essere tornato nel passato per vedere un dipinto (che ha restaurato la zia di Makoto). Infine, le dice che ha usato il suo ultimo salto per salvare Kōsuke e che quindi ora non può più tornare al futuro, ma neppure continuare a frequentarla. Makoto, in lacrime, cerca di fermarlo: è solo allora che capisce di amarlo profondamente.

La vita ricomincia normalmente, ma Makoto non riesce a dimenticare i propri sentimenti. D'altra parte, scopre che il salto nel tempo di Chiaki le ha restituito la possibilità di saltare nel tempo un'altra volta. Decide allora di tornare al momento in cui, nel laboratorio, ha trovato il congegno, cioè all'inizio della storia.

Quando, finalmente, trova il ragazzo, gli racconta ogni cosa (Chiaki, infatti, ancora non sa che lui le avrebbe rivelato la verità in futuro). Poco prima di tornare al proprio mondo, Chiaki la abbraccia, dicendole che la aspetterà nel futuro. Makoto, felice, gli risponde che gli correrà incontro.

Il mio personale consiglio è di guardarlo e gustarlo fino all'ultimo perchè, sicuramente, lascerà senza fiato anche voi. Proverete le stesse emozioni dei personaggi: gioia, tristezza, sorpresa, dall'inizio alla fine. E non vi sembrerà di guardare un film di animazione, ma sarà tutto reale.
Insomma, spero di avervi convinto e, una volta visto, mi aspetto le vostre considerazioni. ^____________^

mercoledì 5 maggio 2010

Tempo pazzerello

In questo clima pazzo, mentre nn si capisce se torna l'autunno o scoppia il caldo e la primavera, si può di certo cadere nella trappola del raffreddore e, a volte, dell'allergia. Io non ho ancora ben chiaro cos'è quello che ha colpito me. Uff. Con uno starnuto a destra e un altro a sinistra...guardate come si finisce:





Però diciamolo....sono proprio bellini! Hihihihihihihihihihi

lunedì 26 aprile 2010

Sono tornata

Sembra una minaccia ma è proprio cosi. Finalmente ho risolto i miei problemi con il mio pc. Dopo una accurata formattazione e il passaggio, nuovamente, dei dati prontamente salvati, torno fra di voi.
Oggi vorrei parlare in questo post di un argomento di nuova scoperta: l'osteopatia.

Ecco la storia:La pratica della medicina osteopatica iniziò negli Stati Uniti nel 1874. Il termine "osteopatia" fu coniato dal dottor Andrew Taylor Still, un medico con formazione allopatica nato nel 1828 nello stato della Virginia. Still viveva in Kansas, vicino a Baldwin City, ai tempi della guerra civile americana, e proprio qui sviluppò la pratica dell'osteopatia. Still imparò da apprendista, come accadeva per molti dei medici del tempo, e fu assunto come dottore di guerra nell'esercito degli Stati Uniti durante la guerra civile. Gli orrori delle ferite nei campi da battaglia e la successiva morte della moglie e di diversi bambini a causa di malattie infettive lo lasciarono completamente disilluso riguardo la pratica tradizionale della medicina. Still sentiva le pratiche mediche del suo tempo come inefficaci, addirittura barbare. Preoccupato da ciò che lui vedeva come problemi all'interno della professione medica, Still fondò la pratica osteopatica. Usando un approccio filosofico alternativo, si oppose all'uso delle droghe e della chirurgia come rimedi, riservandone l'uso ai casi in cui fossero l'unica cura conosciuta per una certa condizione, come un antidoto lo è per un veleno o l'amputazione per una cancrena. Riteneva il corpo umano capace di curarsi da sé, e che il compito del medico fosse quello di rimuovere ogni impedimento alle normali funzioni di ogni individuo. Promuoveva uno stile di vita e un'alimentazione salutare, astinenza da alcool e droghe, e usava tecniche manipolative per migliorare le funzioni fisiologiche.

Still diede alla sua nuova scuola medica il nome di "osteopatia", pensando che "l'osso (osteon) fosse il punto di partenza dal quale si dovesse accertare la causa delle condizioni di patologia". Lo scopo dell'osteopatia era di "apportare dei miglioramenti ai correnti sistemi di chirurgia, ostetricia, e il trattamento delle malattie generiche". Il suo fondamento scientifico era la disciplina dell'anatomia. La sua filosofia si basava sulla comprensione dell'integrazione tra corpo, mente e spirito, l'interrelazione tra la struttura e la funzione, e la capacità del corpo di guarirsi da solo quando meccanicamente in salute. Il trattamento osteopatico deve essere una razionale applicazione di questi principi in una cura globale del paziente con un'attenzione particolare al sistema neuromuscoloscheletrico come parte integrante dei processi di salute e malattia. Nel tempo, lui, i suoi studenti e la sua facoltà svilupparono un completo programma medico-scolastico che includeva una serie di trattamenti fisici specializzati, ora chiamati Trattamento Osteopatico Manipolativo (OMT). Il 10 maggio 1892 Still fondò la Scuola Americana di Osteopatia (ora Andrew Taylor Still University, Kirksville College of Osteopathic Medicine).

I campi di applicazione:Poiché l'osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo ma soprattutto preventivo, le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età.
Qui di seguito un elenco di casi, tuttavia non esauriente, che possono esser oggetto di cure osteopatiche.
Sistema muscolo-scheletrico
Tendiniti, dolori articolari, pubalgie, cervicalgie, dorsalgie, lombagie, dolori costali o intercostali, dolori al coccige, e qualsiasi dolore a seguito di un trauma importante (sportivo, incidente stradale, ecc.)
Sistema neurologico
Sciatiche, cruralgie, nevralgie cervico-branchiali, nevralgie facciali, diverse neuropatologie, ecc
Sistema neurovegetativo
Stress, stati ansiosi, depressivi, irritabilità, turbe del sonno, senso di oppressione, ecc.
Sistema circolatorio
Problemi circolatori agli arti inferiori e superiori, congestioni venose, emorroidi, palpitazioni, alcune ipertensioni arteriose, tachicardia, problemi post-operatori cardiocircolatori.
Sistema digestivo
Acidità gastrica, ernia iatale, flatulenza, turbe digestive, turbe epato-vescicolare, diarrea, colite spastica,ecc.
Sistema gineco-urinario
Incontinenza, cistiti, turbi della menopausa, dolori al basso bacino, dolori durante i rapporti,ecc.
Osteopatia e gravidanza
Seguito di gravidanza, sindrome post-partum, cistite, disordini di ménopause, dolori funzionali del piccolo bacino, dolore durante le relazioni, ecc. prostatite, ecc..
Osteopatia e ORL
Rinite, sinusite cronica, patologie asmatiche, vertigini, cefalee, problemi di deglutizione, ecc..
Osteopatia e neonati
Vari problemi della nascita e della prima infanzia legati ad un parto difficile – come cesareo, disturbi del sonno, mancanza di concentrazione, dislessia, stato collerico, aggressivo, problemi digestivi, problemi ORL , canale lacrimale otturato, scoliosi, ecc.
Limiti dell’osteopatia
Il campo d'azione dell'Osteopatia esclude tutte le lesioni anatomiche gravi, ma anche tutte le urgenze mediche. In questi casi, non si tratta più di cercare il "punto debole" che ha permesso l'instaurarsi della malattia, ma di agire urgentemente, poiché la patologia in causa non può più essere combattuta con le sole difese dell'organismo.
L'Osteopatia non può guarire le malattie degenerative, le malattie genetiche, le malattie
infettive e/o infiammatorie, le fratture.
Tuttavia, anche se l'osteopatia non può avere un'azione su quest'affezioni, può avere un'azione sulle conseguenze, in particolare il dolore, con la liberazione delle tensioni delle strutture.

Mi sembra un'ottima alternativa alle solite medicine e varie terapie.

mercoledì 21 aprile 2010

Ho preso il virus

Ragazzi miei, mi scuso con tutti se in questo ultimo periodo non sto passando da voi per lasciare una mia traccia ma, ahimè, il mio computer è attualmente deceduto. Dopo diversi tentativi, vari giri di antivirus(che ha trovato il mondo), proprio non ne vuole sapere di ritornare alla normalità. Sigh Sigh. Purtroppo l'unica cosa che rimane da fare, quella che proprio speravo di evitare, è una bella formattazione e non vi dico il mio caos al momento nello spostare tutti i file, quelli salvabili si intende, su una memoria esterna. Uffffff. Ma proprio non mi gira giusta con i computer a me!!!!
Quindi, miei cari, per un pò di tempo sparirò da questo e dai vostri blog. Lo so che sentirete molto la mia mancanza(ma quando mai!Hihihihi) ma tornerò presto.... Spero!
Un bacio a tutti quanti! Vi voglio bene!
Anto

martedì 6 aprile 2010

I belong to you-Muse



Non chiedetemi perchè la scelta di condividere con voi un video sia caduta proprio su questo pezzo. Forse perchè l'ho ascoltata qualche ora fa, forse perchè si ha bisogno di energia in questa primavera che fatica ad arrivare e questa canzone la da (almeno a me),forse perchè, molto più semplicemente, ogni tanto si ha voglia di evadere e quale modo migliore se non buttarsi nella buona musica?! Buon ascolto a tutti^_____^

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua

Dall'uovo di Pasqua

Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".

Gianni Rodari

BUONA PASQUA A TUTTI VOI!

domenica 28 marzo 2010

Domenica delle Palme

Nel calendario liturgico cattolico la Domenica delle Palme (o Seconda Domenica di Passione) è celebrata la domenica precedente alla festività della Pasqua. Con essa ha inizio la settimana santa ma non termina la Quaresima, che finirà solo con la celebrazione dell'ora nona del giovedì santo, giorno in cui, con la celebrazione vespertina si darà inizio al Sacro Triduo Pasquale.

Nella forma ordinaria del rito romano essa è detta anche domenica De Passione Domini (della Passione del Signore). Nella forma straordinaria la domenica di Passione si celebra una settimana prima, perciò la Domenica delle Palme è detta anche Seconda Domenica di Passione.

Questa festività è osservata non solo dai Cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dai Protestanti.

In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma (cfr. Gv 12,12-15). La folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

Generalmente i fedeli portano a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, per conservarli quali simbolo di pace, scambiandone parte con parenti ed amici. In alcune regioni, si usa che il capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.

In molte zone d'Italia, con le foglie di palma intrecciate vengono realizzate piccole e grandi confezioni addobbate (come i parmureli di Bordighera e Sanremo), che vengono regalate o scambiate fra i fedeli in segno di pace.

Nel vangelo di Giovanni: 12,12-15, si narra che la popolazione abbia usato solo rami di palma che, a detta di molti commentari, sono simbolo di trionfo, acclamazione e regalità. Sembra che i rami di ulivo siano stati introdotti nella tradizione popolare, a causa della scarsità di piante di palma presenti, specialmente in Italia. Ad ogni modo un'antica antifona gregoriana canta: «Pueri Hebraeorum portantes ramos olivarum obviaverunt Domino» ("Giovani ebrei andarono incontro al Signore portando rami d'ulivo").

Nelle zone in cui non cresce l'ulivo (come l'Europa settentrionale), i rametti sono sostituiti da fiori e foglie intrecciate.

mercoledì 24 marzo 2010

Ricordi

Guardate queste immagini, amici miei, e ditemi se anche a voi vengono in mente ricordi della vostra infanzia. Non vi vien voglia, in un certo senso, di ritornare bambini?^_____________^















giovedì 18 marzo 2010

S.Giuseppe

San Giuseppe, secondo il Nuovo Testamento, è lo sposo di Maria e molte confessioni cristiane lo ritengono il padre putativo di Gesù. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Il nome Giuseppe è la versione italiana dell'ebraico Yosef, attraverso il latino Ioseph.
Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente chiamati Sacra famiglia.
La Chiesa cattolica ricorda san Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata. In alcuni luoghi (ad esempio in Vaticano, ma non in Italia) è festa di precetto. I primi a celebrarla furono monaci benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. Venne infine promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V e resa obbligatoria nel 1621 da Gregorio VI. Fino al 1977 il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra San Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili ma con legge 5 marzo 1977 n. 54, questo riconoscimento fu abolito e da allora il 19 marzo divenne un giorno feriale come tutti gli altri. In Canton Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna, questo giorno è considerato festivo agli effetti civili. In Italia sono stati presentati (2008), alla Camera e al Senato, alcuni disegni di legge per il ripristino delle festività soppresse agli effetti civili (San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, SS. Pietro e Paolo e Lunedì di Pentecoste).

Auguri a tutti i Giuseppe d'Italia e a tutti i papà del mondo!!!!^___________^

giovedì 11 marzo 2010

Viaggio nel paese delle meraviglie


Serata fra amici quella di ieri sera, complice un cinema e Alice in Wonderland. Nel giorno del mio 29esimo compleanno(Sigh), dopo una capatina al supermercato per iniziare i preparativi dei festeggiamenti che si terranno sabato, ci siamo ritrovati tutti insieme appassionatamente ma rigorosamente divisi nell'assegnazione dei posti.
Il film è molto carino. Narra il viaggio che Alice Kingsley, ormai diciannovenne, compie nel suo ritorno al paese delle meraviglie, pur non avendone più ricordo.
Ritrova quindi il Bianconiglio, il Cappellaio matto, la Regina rossa, la Regina bianca, Stregatto, Pancopinco e Pincopanco. Inizialmente pensa che quello che sta vivendo sia solo un sogno, che basti un pizzicotto per portarla nuovamente alla realtà, ma, ben presto, si renderà conto che ciò che vive è vero, che il destino del paese delle meraviglie o Sottomondo (come viene chiamato dai gemelli Pincopanco e Pancopinco), dipende da lei e dal suo coraggio nell'affrontare una prova molto dura. Come finirà? Eeeeeeeeeeh, io non vi svelo nulla. Tutti al cinema a vederlo. Su su su su su su! Eheheheheh. Nel frattempo eccovi il trailer!

lunedì 8 marzo 2010

Buona 8 marzo


Buona festa a tutte le donne. A chi le ama, le sogna, le ammira, a chi combatte, a chi soffre, a chi è sola. A quelle di oggi e a quelle che verranno. Auguri ragazze!!!

lunedì 1 marzo 2010

La bevanda dello scandalo

A quanto pare la bella (???) ereditiera Paris Hilton ne ha combinata un'altra. In un spot, per una bevanda, in Brasile, ha fatto infuriare il ministro delle Pari Opportunità. Il video dello scandalo, al contrario di quanto si possa pensare, vede la Hilton completamente vestita (per la prima volta, forse) ma troppo "ammiccante". Per questo è stato cancellato dalle tv brasiliane. Secondo voi è così?



P.s: Buon primo marzo a tutti, amici miei^______________^!

domenica 14 febbraio 2010

S.Valentino

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

~ Kahlil Gibran ~


lunedì 8 febbraio 2010

In una parola

Nel blog di Alfa ho trovato questo simpaticissimo "giochino" . Ricordate però, serve una sola parola. ^______________________^

mercoledì 3 febbraio 2010

Un pizzico di saggezza non guasta mai

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile
che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene così come sei..
Quindi vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore......
La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali..
Canta, ridi, balla, ama...... e vivi intensamente ogni momento della tua vita......
prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi........

(Charlie Chaplin)

mercoledì 27 gennaio 2010

Mi gira l'Iphone


Ragazzi miei, avete mai notato quanto ci hanno complicato la vita tutte queste nuove tecnologie? Ne siamo dipendenti, in tutto. Io, da un paio di giorni, ho un problema con il mio Iphone. Fino a poco tempo fa, tramite il programma Itunes, riuscivo a trasportare, oltre file musicali, anche miei video personali o film. Ora, penso grazie alla mitica Apple (je possino), questo non mi è più possibile. Infatti, al posto della solita schermata, mi compaiono due scritte: una, mi dice di scaricare film da Itunes, la seconda, invece, di noleggiare un film.
Bhè, vi assicuro che uso pochissimo questo programma, ma ora è diventata una questione di principio. Ho girato per vari forum, ma nulla. Disinstallato e reinstallato l'ultima versione che Itunes mette a disposizione. Non so più che fareeeeee! Che nervi quando è cosi, quando non riesco a capire come funzionano sti programmi. Ufffiiiiiiiiii!!!

lunedì 18 gennaio 2010

Avatar


Dopo mesi di attesa e tanto parlare, finalmente, Avatar, il film scritto e diretto da James Cameron. è uscito anche nelle sale italiane. L'Italia e la Svizzera italiana, sono state le ultime a distribuirlo. E sapete perchè? Le nostre case cinematografiche, hanno deciso di non creare concorrenza con i film natalizi di De Sica e Pieraccioni. 0____________________0.
Vabè, ritorniamo al nostro discorso e tralasciamo questo dettaglio con un secco NO COMMENT!
Ambientato nel 2154, su un pianeta chiamato Pandora, molto simile alla Terra per forme di vita e dimensione. Tale pianeta, però, non consente agli uomini di respirare autonomamente. Hanno, infatti, bisogno di maschere speciali. Questo pianeta è abitato da una tribù di indigeni, chiamati Na'Vi, alti tre metri di colore blu, ricoperti di striature come le tigri.
Una compagnia interplanetaria terrestre, la RDA, vuole conquistare questo pianeta, per una particolare minerale, chiamato Unobtainium, valutato 20 milioni, della valuta corrente, al chilo. Jake Sally, un ex marine, rimasto invalido, fratello gemello di uno scenziato della RDA, ormai morto, viene chiamato per una missione. Infiltrarsi fra i Na'Vi, usando l'Avatar creato con il Dna del fratello gemello morto, apprendere usi e costumi, tentando di convincere i Na'Vi a spostarsi da loro luogo di apparteneza, in quanto interessati a mettere le mani sopra il minerale. Ma Jake, col passare del tempo, si lega fortemente ai Na'Vi, capisce che non lasceranno mai la propria terra e dovrà, quindi, decidere da che parte stare.

Parliamo ora delle mie impressioni: Un inizio molto lento, pecca un pochino di originalità (sembrava di rivedere tratti di Pocahontas, Balla coi lupi, etc etc)tutto assolutamente già visto in precdenti film. Grafica impeccabile, qui nulla da dire. E' senza dubbio, a mio avviso, un film da vedere al cinema. Da casa perderebbe molto quella che è la spettacolarità degli effetti speciali. E' vero che non mi ha particolarmente entusiamato, ma mi sento di consigliarvelo perchè, come ho detto poco fa, vale la pena vederlo sul grande schermo.
Aspetto i vostri commenti.^________^

martedì 12 gennaio 2010

I ragazzi che si amano



I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prévert

lunedì 4 gennaio 2010

Ridiamoci su

Cari amici, le feste stanno giungendo al termine. Le abbuffate nn si contano più così come i sensi di colpa verso la nostra linea. Ma rallegriamoci!! Il nuovo anno è appena iniziato e tante cose sono pronte per noi dietro l'angolo. Ovviamente mi auguro, e vi auguro, tutte bellissime.
Ma qual'è il modo migliore per iniziare un nuovo anno? Non trovate ci voglia una bella risata?
Nello spettacolo di Brignano, che qualche tempo fa è andato in onda, c'è questo ragazzino che trovo simpaticissimo.