venerdì 26 settembre 2008

A proposito di....


Oggi mi sono messa alla ricerca della parola "AMORE". Vi starete domandando il perchè di tale quesito. Ebbene, ultimamente, girovagando fra i vari blog amici, mi sono resa sempre più conto, che uno degli argomenti che più ci interessa, riguarda proprio l'amore. C'è chi ha il cuore in pezzi per una storia andata male e chi cerca di consigliare chi magari non è corrisposto.
Personalmente sto vivendo un momento molto bello, un momento in cui mi sento felice, capita, spronata,coccolata... amata. Un sentimento che è nato poco alla volta e che mi ha sorpreso perchè è capitato in una fase in cui credevo di non riuscire più a provare certe emozioni.
Incuriosita dal significato di questa parola, ho iniziato a fare delle ricerche ed ecco cos'è uscito fuori. Sia chiaro, so perfettamente di non aver inventato nulla di nuovo, ma se questo può aiutare, in qualche modo, coloro che al momento sono a terra...ben venga.
Sappiamo bene che l'amore varia da individuo a individuo e che si distingue in tre fasi: INFATUAZIONE (o innamoramento), ATTRAZIONE e ATTACAMENTO.

INFATUAZIONE: è quella fase in cui la passione prende il sopravvento sugli altri elementi. L'aspetto fisico, infatti, gioca un ruolo primario nella scelta del compagno/a, in cui si apprezza solo il lato corporeo, l'esteriorità. Quello che inizia con l'infatuazione può svilupparsi in uno dei tipi d'amore più pieni.

Con il passare del tempo, l'affetto e l'attacamento, predominano il lato passionale dell'infatuazione, mantenendo però un equilibrio alla base della relazione.
Questa è la fase dell' ATTRAZIONE, in cui si giudica il partner al di là di come appare, valutandone diversi fattori come la cultura o i suoi valori. E' la fase in cui si apprezza il proprio compagno/a per la sua interiorità.

L'ATTACAMENTO: è la fase in cui la fedeltà assume maggiore importanza. Ormai si apprezza il partner in modo pieno e totale. Ora esistono l'uomo e la donna in quanto tali.

Sebbene gli esseri umani non siano generalmente sessualmente monogami, si ritiene tuttavia che siano emozionalmente monogami: possono amare (romanticamente) una sola persona alla volta. Quando una persona condivide con un'altra un amore per un lungo periodo di tempo, sviluppa un "attaccamento" sempre più forte verso l'altro individuo.

L'amore e la paura di perdere la persona o la cosa amata, accompagnano spesso un sentimento di protezione e/o gelosia verso l'oggetto di tale sentimento. In taluni casi l'amore assume aspetti patologici, quando è la causa che impedisce la conduzione di una vita normale o l'elemento scatenante di un attaccamento morboso.

Alcuni in ogni caso affermano di non aver mai provato, nella loro vita, alcuna forma di amore o di innamoramento.
Nel linguaggio comune, l'espressione vero amore si riferisce all'amore incondizionato, assoluto, disinteressato, tradizionalmente immaginato come l'unico nella vita di una persona, destinato ad essere eterno o comunque a superare per intensità e durata tutti gli altri.

L'espressione può essere adottata per distinguere l'amore profondo da altri sentimenti amorosi, quali innamoramento, infatuazione, attrazione sessuale. L'opinione corrente immagina il vero amore come irresistibile e disinteressato, tale da spingere l'amante fino a sacrificare sé stesso (la propria felicità, i propri averi, la propria salute, la propria vita e via dicendo) per l'amato, ovvero che la felicità dell'amato, o la fedeltà e la lealtà nei suoi confronti, diventino per l'amante valori fondamentali, prioritari e imprescindibili. Nella cultura occidentale, il concetto più direttamente correlato al vero amore è quello di matrimonio, soprattutto inteso come legame eterno (a prescindere dalle motivazioni religiose); è possibile quindi considerare il concetto di "amore vero" come storicamente derivato dalla concezione (cristiana, ma non solo) del matrimonio come rapporto definitivo e irrevocabile, al contrario delle altre forme di amore destinate ad essere più effimere.

Al vero amore è in genere associata anche l'idea di una perfetta intesa fra i due amanti ("essere fatti l'uno per l'altra"). Intesa nel senso più radicale, questa idea ha un insieme di implicazioni di carattere metafisico, come l'idea che si possa essere destinati a trovare il vero amore, che per ogni persona esista al mondo un solo individuo con cui sia possibile instaurare una relazione di vero amore reciproco (idea talvolta ricondotta, non del tutto correttamente, al Simposio di Platone), o che si possa immediatamente "riconoscere" il proprio vero amore quando lo si incontra.

Il vero amore viene frequentemente rappresentato come un mito o un ideale romantico, a cui si può "credere" o "non credere". Sostenendo di "non credere nel vero amore" si può mettere in dubbio il concetto di vero amore come amore incondizionato, o mettere in dubbio una o più di una delle implicazioni metafisiche associate a questa idea. Una posizione scettica verso il vero amore viene spesso interpretata come moderna o adulta, in contrapposizione all'ingenuità delle epoche passate o della gioventù; in questo senso si fa riferimento, nel caratterizzare il vero amore, al "mondo delle fiabe" (in particolare alla figura del principe azzurro, coniuge perfetto e predestinato della principessa). L'esistenza o non esistenza del vero amore è uno dei temi più sfruttati dalle commedie romantiche del cinema contemporaneo (in cui in genere, specialmente nella produzione hollywoodiana, il lieto fine coincide con la scoperta che il vero amore esiste).



Varie culture hanno divinizzato l'amore, sia nella forma maschile che in quella femminile. Questa è una lista di dei e dee dell'amore in mitologie differenti.

CUPIDO:Figlio di Venere e Giove, corrisponde al dio Eros della mitologia greca.
Viene descritto come un fanciullo alato, furbo ma maldestro, che con i suoi dardi fa innamorare gli esseri mortali e immortali. È spesso un'icona del giorno di San Valentino.

VENERE: (in latino Venus, in greco Afrodite) era una delle maggiori dee romane principalmente associata all'amore, alla bellezza e alla fertilità, l'equivalente della dea greca Afrodite.

AFRODITE: (in greco, Ἀφροδίτη), nella mitologia greca, è la dea dell'amore, della bellezza, della sessualità e della lussuria.

EROS: nella mitologia greca era il dio dell'amore.

FREYJA: divinità della mitologia norrena. Ha molte manifestazioni ed è considerata la dea dell'amore, della seduzione, della fertilità, della guerra e delle virtù profetiche.

KAMA : nella mitologia indiana è il dio (deva) del piacere sessuale, dell'amore carnale e del desiderio. Come Eros, è rappresentato da un giovane con arco e frecce che suscita l'amore nelle persone che colpisce.

XOCHIPILLI: nella mitologia azteca, Xochipilli ("principe dei fiori") era il dio dell'amore, dei giochi, della bellezza, della danza, dei fiori, del mais e della musica.

E se non vi bastasse tutta questa bella lezioncina sull'amore...ecco a voi qualche poesia che forse, e dico forse, riuscirà a chiarirvi un tantino le idee...:-):

Ho scelto te

Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.

~ S. Lawrence ~


Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

~ Alan Douar ~


Core analfabbeta

Stu core analfabbeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore" e niente cchiù.

~ Totò ~


Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

~ Kahlil Gibran ~


....potrei continuare all'infinito questo post, ma credo sia meglio fermarsi qui...che ne dite????