martedì 31 agosto 2010

Ritorno a cioccolatafondente


Eccomi tornata dopo una lunga pausa estiva alla vita del blogger. Comincio dicendo che mi si siete mancati tutti, miei cari!
Allora, raccontatemi un pò come avete trascorso queste vacanze che ormai, ahinoi, sono giunte al termine. Le mie sono state cosi cosi, ma ci sarà tempo e modo per descrivervele (eheheheheh).
Oggi vi vorrei parlare di una perla fra i film di animazione giapponese che da qualche tempo ho il piacere di gustare.
Il film in questione è "La ragazza che saltava nel tempo", di Mamoru Hosoda, prodotto nel 2006 dalla MADHOUSE.
La trama racconta di una ragazza, Makoto Konno, studentessa delle superiori: un giorno inciampa nel laboratorio di scienze e per sbaglio urta un congegno che, come sarà rivelato più tardi, consente di viaggiare nel tempo. Quando la fanciulla cade dalla propria bicicletta per essere travolta da un treno e inaspettatamente si salva, scopre che, se compie un salto abbastanza lungo, può tornare indietro nel tempo ad un momento a scelta della sua vita.

Makoto inizia quindi ad utilizzare questo potere per risolvere le piccole problematiche della sua vita o semplicemente per divertirsi. D'altra parte, come le fa notare la sua confidente, la zia restauratrice, scopre che ogni sua azione va ad influire sugli eventi quasi sempre in modo catastrofico e di conseguenza viene costretta ad usare ripetutamente il suo potere per porre rimedio ai problemi che lei stessa, pur non volendolo, ha causato.

Così, quando il suo amico Chiaki Mamiya le confida di essere innamorato di lei, Makoto torna indietro nel tempo per evitare di sentirselo dire e quindi continuare ad avere un rapporto d'amicizia con il ragazzo, finendo per costringerlo a cedere alle avance di un'altra fanciulla, che si fidanza con lui.

Anche l'altro suo amico, Kōsuke Tsuda, finisce per innamorarsi di lei e glielo rivela: anche in questo caso, Makoto sfrutta il suo potere per fare in modo che il ragazzo si fidanzi con Kaho, la fanciulla della cui nonna Kōsuke s'è preso cura, quando era un volontario in una casa di ricovero per anziani. Nel frattempo, Makoto ha scoperto un numero tatuato sul suo braccio: esso indica quanti salti nel tempo le sono ancora possibili. Gliene resta ancora uno, quando impulsivamente decide di evitare una telefonata di Chiaki, che le rivela di sapere che lei salta nel tempo. Ciò, però, le impedisce di salvare Kōsuke e Kaho, i quali vengono investiti dallo stesso treno che all'inizio della storia doveva travolgere lei.

Proprio nel momento in cui la fanciulla, che ha tentato fino all'ultimo di fermarli, assiste con orrore all'incidente, il tempo improvvisamente si ferma. È stato Chiaki che confessa di provenire dal futuro: le mostra il congegno che ha consentito a Makoto di saltare nel tempo e le rivela di essere tornato nel passato per vedere un dipinto (che ha restaurato la zia di Makoto). Infine, le dice che ha usato il suo ultimo salto per salvare Kōsuke e che quindi ora non può più tornare al futuro, ma neppure continuare a frequentarla. Makoto, in lacrime, cerca di fermarlo: è solo allora che capisce di amarlo profondamente.

La vita ricomincia normalmente, ma Makoto non riesce a dimenticare i propri sentimenti. D'altra parte, scopre che il salto nel tempo di Chiaki le ha restituito la possibilità di saltare nel tempo un'altra volta. Decide allora di tornare al momento in cui, nel laboratorio, ha trovato il congegno, cioè all'inizio della storia.

Quando, finalmente, trova il ragazzo, gli racconta ogni cosa (Chiaki, infatti, ancora non sa che lui le avrebbe rivelato la verità in futuro). Poco prima di tornare al proprio mondo, Chiaki la abbraccia, dicendole che la aspetterà nel futuro. Makoto, felice, gli risponde che gli correrà incontro.

Il mio personale consiglio è di guardarlo e gustarlo fino all'ultimo perchè, sicuramente, lascerà senza fiato anche voi. Proverete le stesse emozioni dei personaggi: gioia, tristezza, sorpresa, dall'inizio alla fine. E non vi sembrerà di guardare un film di animazione, ma sarà tutto reale.
Insomma, spero di avervi convinto e, una volta visto, mi aspetto le vostre considerazioni. ^____________^