lunedì 24 novembre 2008

Piacere,Stella!


Oggi vi racconto la storia di una mia amica, Stella, una ragazza che conosco per alcuni versi molto bene...ma per altri continuerà ad essere un mistero. Non vive più quì, a Cerignola, si è trasferita a Roma per realizzare il suo più grande sogno! Diventare psicologa! Mi ha inviato per posta la prima pagina del suo diario e mi ha dato il permesso di pubblicarlo per farsi conoscere, un pochino, anche da voi:

Caro diario ... oddio, è dai tempi delle medie che non ne scrivo uno!
Stasera, tornando da lavoro, ho sentito la necessità di trasportare un po’ delle mie esperienze di tutti i giorni sulle tue pagine.
Mi chiamo Stella, ho 25 anni, e vivo a Roma, nella capitale….la caotica ma pur sempre bellissima caput mundi.
In realtà sono di un paese della puglia, dove ho iniziato l’università, ma da un anno sono qui per poter completare i miei studi.
Sono iscritta alla facoltà di psicologia, alla Sapienza, e si… questo trasferimento è avvenuto solo adesso per poter scampare al temutissimo test di ingresso.
Le sensazioni che ho provato quando sono scesa dal pullman non le potrò mai dimenticare ... quell’odore nell’aria diverso (non so se sia merito-colpa dello smog), la gente, le strade affollatissime, i negozi, i centri commerciali … persino i supermercati mi sembravano più belli di quelli del mio paese.
Lo so, lo so….entusiasmo iniziale, poi tutto cambia!
Divido la casa con altre tre ragazze. Martina, che ha la mia stessa età, Roberta e Anna che invece sono più piccole di due anni. Mi trovo bene con loro, anche se devo ammettere che con Martina ho un rapporto più “confidenziale” e la considero un po’ la mia migliore amica qui a Roma. A volte mi manca molto la mia famiglia; le coccole della mia mamma, la lunaticità di mio padre, l’orgoglio di mio fratello e le chiacchiere continue di mia sorella che quando comincia a parlare non stacca più!
Sono la terza di tre figli, Beatrice, la primogenita, Francesco, più piccolo di un anno, ed infine io, di undici anni più piccola e di conseguenza anche la più coccolata della casa!
I primi tempi qui sono stati durissimi lontani da loro.
Pensavo di non farcela, di buttare la spugna e tornare indietro.
Ecco perché mi sono legata molto a Martina, perché proprio lei mi ha aiutato a tirarmi su nei momenti più difficili.
Per non pesare troppo sulle spalle dei miei ho iniziato a cercare un lavoro che, dopo tanta fatica, ho finalmente trovato.
Faccio la barista in un locale non molto lontano dall’università, sulla via Tiburtina, dove è stupefacente la gente che entra ogni giorno: C’è lo studente, come me, con la tipica faccia dello “sconvolto”, forse a causa di qualche corso noioso o di qualche esame dall’esito non proprio soddisfacente, c’è la signora, con una nidiata di bimbi petulanti al seguito, c’è il professionista “tutto indaffarato” e tanti altri che mi incuriosiscono e affascinano pensando che ognuno di quei volti ha una storia che forse nessuno leggerà.
Oggi, per esempio, è entrata una coppia di fidanzatini, di quelli “pucci-pucci”, “amore mio”, “ti amo più io”….”no io, tesoro”!
Che io dico….ma come si fa a ridursi così???
Capisco che l’amore rincitrullisce ma spero che quando capiterà a me … si, insomma, di non diventare così!!!
Ma stavo dimenticando di dirti che il mio capo si chiama Ezio, che ha 34 anni e che soprattutto è un tipo veramente simpatico ed in gamba. Per intenderci, il “romano de Roma”….faccia tosta e simpatia a mille.
Sia chiaro….non stò puntando lui e lui non sta puntando me!
E’ fidanzatissimo e fra un anno si sposa.
Per quanto mi riguarda, ancora non ho trovato la mia “anima gemella” (se poi esiste davvero), sono ancora single…o zitella, tanto il succo è quello!
Adesso vado … la giornata per oggi è giunta alla conclusione, ma domani sarà di certo ricca di storie, nomi e pensieri e non vedo l’ora di viverle e di raccontartele tutte.
Buona notte Caro diario.