domenica 28 settembre 2008

Potere ai geni

Il successo genetico delle donne

Contrariamente a quello che ci si poteva aspettare, la variabilità genetica del cromosoma X è superiore a quella dei cromosomi autosomici.
Le donne hanno avuto, in media, un successo decisamente superiore a quello dei maschi nel trasmettere ai discendenti il proprio patrimonio genetico. E' questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori dell'Università dell'Arizona e pubblicato in un articolo sulla rivista PLoS Genetics. "Ciò perché un numero ridotto di maschi ha generato figli con molte femmine, a spese di altri maschi di minor successo", ha spiegato Michael Hammer, che ha diretto lo studio.Nel corso della ricerca i biologi hanno confrontato la variabilità genetica che si presenta nel cromosoma X e negli altri cromosomi, o cromosomi autosomici. I ricercatori hanno in particolare misurato i livelli di polimorfismi neutri in 40 differenti loci sul cromosoma X e sugli autosomi in novanta soggetti appartenenti a sei popolazioni: biaka (Repubblica Centrafricana), mendenka (Senegal), san (Namibia), baschi francesi, cinesi han e melanesiani (Papua Nuova Guinea).

Il cromosoma X è presente in due copie nelle donne e in una sola nei maschi, mentre gli autosomi sono invece ereditati da entrambi i genitori. Ciò potrebbe indurre a pensare che, in una popolazione che abbia un ugual numero di maschi e femmine che si accoppiano, gli autosomi dovrebbero mostrare una maggiore variabilità genetica rispetto al cromosoma X.

I ricercatori hanno invece trovato un eccesso di diversità genetica sul cromosoma X rispetto a gli autosomi.

Dopo aver escluso la rilevanza di diversi fattori che avrebbero potuto influire sullo schema della variabilità genetica osservata - come per esempio cambiamenti nelle dimensioni delle popolazioni o migrazioni che abbiano inciso in maniera difforme sui sessi - i ricercatori sono infine giunti alla conclusione che solo il processo della poliginia poteva rendere conto del fenomeno, per cui solo pochi geni maschili sono stati trasmessi alla generazione successiva. (gg)


Fonte: www.repubblica.it