lunedì 26 aprile 2010

Sono tornata

Sembra una minaccia ma è proprio cosi. Finalmente ho risolto i miei problemi con il mio pc. Dopo una accurata formattazione e il passaggio, nuovamente, dei dati prontamente salvati, torno fra di voi.
Oggi vorrei parlare in questo post di un argomento di nuova scoperta: l'osteopatia.

Ecco la storia:La pratica della medicina osteopatica iniziò negli Stati Uniti nel 1874. Il termine "osteopatia" fu coniato dal dottor Andrew Taylor Still, un medico con formazione allopatica nato nel 1828 nello stato della Virginia. Still viveva in Kansas, vicino a Baldwin City, ai tempi della guerra civile americana, e proprio qui sviluppò la pratica dell'osteopatia. Still imparò da apprendista, come accadeva per molti dei medici del tempo, e fu assunto come dottore di guerra nell'esercito degli Stati Uniti durante la guerra civile. Gli orrori delle ferite nei campi da battaglia e la successiva morte della moglie e di diversi bambini a causa di malattie infettive lo lasciarono completamente disilluso riguardo la pratica tradizionale della medicina. Still sentiva le pratiche mediche del suo tempo come inefficaci, addirittura barbare. Preoccupato da ciò che lui vedeva come problemi all'interno della professione medica, Still fondò la pratica osteopatica. Usando un approccio filosofico alternativo, si oppose all'uso delle droghe e della chirurgia come rimedi, riservandone l'uso ai casi in cui fossero l'unica cura conosciuta per una certa condizione, come un antidoto lo è per un veleno o l'amputazione per una cancrena. Riteneva il corpo umano capace di curarsi da sé, e che il compito del medico fosse quello di rimuovere ogni impedimento alle normali funzioni di ogni individuo. Promuoveva uno stile di vita e un'alimentazione salutare, astinenza da alcool e droghe, e usava tecniche manipolative per migliorare le funzioni fisiologiche.

Still diede alla sua nuova scuola medica il nome di "osteopatia", pensando che "l'osso (osteon) fosse il punto di partenza dal quale si dovesse accertare la causa delle condizioni di patologia". Lo scopo dell'osteopatia era di "apportare dei miglioramenti ai correnti sistemi di chirurgia, ostetricia, e il trattamento delle malattie generiche". Il suo fondamento scientifico era la disciplina dell'anatomia. La sua filosofia si basava sulla comprensione dell'integrazione tra corpo, mente e spirito, l'interrelazione tra la struttura e la funzione, e la capacità del corpo di guarirsi da solo quando meccanicamente in salute. Il trattamento osteopatico deve essere una razionale applicazione di questi principi in una cura globale del paziente con un'attenzione particolare al sistema neuromuscoloscheletrico come parte integrante dei processi di salute e malattia. Nel tempo, lui, i suoi studenti e la sua facoltà svilupparono un completo programma medico-scolastico che includeva una serie di trattamenti fisici specializzati, ora chiamati Trattamento Osteopatico Manipolativo (OMT). Il 10 maggio 1892 Still fondò la Scuola Americana di Osteopatia (ora Andrew Taylor Still University, Kirksville College of Osteopathic Medicine).

I campi di applicazione:Poiché l'osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo ma soprattutto preventivo, le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età.
Qui di seguito un elenco di casi, tuttavia non esauriente, che possono esser oggetto di cure osteopatiche.
Sistema muscolo-scheletrico
Tendiniti, dolori articolari, pubalgie, cervicalgie, dorsalgie, lombagie, dolori costali o intercostali, dolori al coccige, e qualsiasi dolore a seguito di un trauma importante (sportivo, incidente stradale, ecc.)
Sistema neurologico
Sciatiche, cruralgie, nevralgie cervico-branchiali, nevralgie facciali, diverse neuropatologie, ecc
Sistema neurovegetativo
Stress, stati ansiosi, depressivi, irritabilità, turbe del sonno, senso di oppressione, ecc.
Sistema circolatorio
Problemi circolatori agli arti inferiori e superiori, congestioni venose, emorroidi, palpitazioni, alcune ipertensioni arteriose, tachicardia, problemi post-operatori cardiocircolatori.
Sistema digestivo
Acidità gastrica, ernia iatale, flatulenza, turbe digestive, turbe epato-vescicolare, diarrea, colite spastica,ecc.
Sistema gineco-urinario
Incontinenza, cistiti, turbi della menopausa, dolori al basso bacino, dolori durante i rapporti,ecc.
Osteopatia e gravidanza
Seguito di gravidanza, sindrome post-partum, cistite, disordini di ménopause, dolori funzionali del piccolo bacino, dolore durante le relazioni, ecc. prostatite, ecc..
Osteopatia e ORL
Rinite, sinusite cronica, patologie asmatiche, vertigini, cefalee, problemi di deglutizione, ecc..
Osteopatia e neonati
Vari problemi della nascita e della prima infanzia legati ad un parto difficile – come cesareo, disturbi del sonno, mancanza di concentrazione, dislessia, stato collerico, aggressivo, problemi digestivi, problemi ORL , canale lacrimale otturato, scoliosi, ecc.
Limiti dell’osteopatia
Il campo d'azione dell'Osteopatia esclude tutte le lesioni anatomiche gravi, ma anche tutte le urgenze mediche. In questi casi, non si tratta più di cercare il "punto debole" che ha permesso l'instaurarsi della malattia, ma di agire urgentemente, poiché la patologia in causa non può più essere combattuta con le sole difese dell'organismo.
L'Osteopatia non può guarire le malattie degenerative, le malattie genetiche, le malattie
infettive e/o infiammatorie, le fratture.
Tuttavia, anche se l'osteopatia non può avere un'azione su quest'affezioni, può avere un'azione sulle conseguenze, in particolare il dolore, con la liberazione delle tensioni delle strutture.

Mi sembra un'ottima alternativa alle solite medicine e varie terapie.