giovedì 1 ottobre 2009

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Peter è un compositore che crea la colonna sonora della serie televisiva di successo di cui è protagonista Sarah Marshall.che è anche la sua fidanzata. Un giorno però Sarah, stanca del suo disordine per quanto riguarda la vita quotidiana, lo lascia rivelandogli la presenza di un 'altro'. Peter soffre terribilmente per questo abbandono e solo dopo molte pressioni da parte di chi gli vuol bene decide di 'staccare' regalandosi una vacanza alle Hawaii. Si ritroverà nello stesso albergo e nella residenza a fianco di Sarah che è lì insieme al suo nuovo partner, un cantante inglese. Peter non sa che fare ma viene progressivamente attratto dalla dolcezza di Rachel, una receptionist dell'hotel.
Le commedie romantiche per maschietti (al contrario di quelle rivolte alle femminucce) non hanno molto spazio sul grande schermo. Anche perché è difficile trovare sceneggiatori capaci di tradurre in situazioni agrodolci le pene d'amore maschili senza trasformarle in grottesche astinenze forzate dal sesso. È anche su questo versante che la commedia scritta da Jason Segel si distingue per sensibilità.
A un certo punto (ovviamente non vi sveliamo quale) il 'lui' di Peter non fornirà l'adeguata prestazione (nonostante le più che adeguate dimensioni che la regia non manca di mostrarci in stato di riposo). Perché, una volta tanto al cinema e più spesso nella realtà, anche per gli uomini il sesso può non essere disgiunto dal sentimento.
Detto ciò va reso onore al merito di una commedia che non solo sa mettere in scena i patemi di cuore di cui il sesso forte sembra vergognarsi (ma da cui non è esente) ma sa anche offrire una descrizione verosimilmente caustica della vita in un villaggio vacanze di classe con un panorama di personaggi minori che ricorda l'ormai classico (per il pubblico francofono) Les Bronzées di Patrice Leconte.
Ognuno ha il suo piccolo o grande problema o aspettativa che non lo abbandona neppure nel più idilliaco degli scenari naturali. Se poi, in tutto questo, a vincere è una volta tanto la sensibilità maschile (non da sola ovviamente, non da sola…) non resta che prenderne piacevolmente atto. Un consiglio per concludere: non alzatevi non appena cominciano i titoli di coda. Di sicuro vi sarete posti una domanda: di lì a poco il film vi risponderà.

Fonte: www.mymovies.it