lunedì 12 maggio 2008

Festa della mamma

Anche se con un giorno di ritardo vorrei regalare alla mia mamma, che ringrazio dal profondo del cuore per l'amore che mi dona ogni giorno, alcune poesie:

La parola "MADRE" è nascosta nel cuore

e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,

come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all'aria chiara.

Kahlil Gibram


Le Mani della Madre


Tu non sei più vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.


Rainer Maria Rilke



Mamma


Ogni tanto Dio,
nella sua generosità,
fa scendere sulla terra
un angelo.

E tante volte noi,
nella nostra confusione,
non lo riconosciamo -
questo essere magnifico.
Che ci guida e ci aiuta
a vedere le cose che sono
veramente importanti.

Pero tu, cara mamma,
sei stata scoperta.
Tu lo sei davvero un angelo.
Non è per caso
che anche il tuo nome sia...
Angela.

Tu sei qui per insegnarci
il vero significato dell'amore.
Con la tua disposizione
di sempre mettere i bisogni
di quelli che tu ami davanti alle tue,
ti sacrifichi incessante
per vederci felici.
E ti accontenti con troppo poco
in ricambio.

Non esistono parole abbastanza belle
per dedicarle a te.
Ma queste sono sinceri,
e vengono dal cuore.

Tu sei più che mamma -
tu sei amica,
tu sei inspirazione,
tu sei l'angelo beato
che Dio ci ha mandato.

E cosi vogliamo dirti
semplicemente
che ti vogliamo bene.

Forse non quanto lo meriti,
ma tanto di più che lo pensi.

E ci auguriamo che Dio,
nella Sua bontà,
ti fa rimanere tra di noi
per ancora tanto tempo.

Carmen Colombo
Sept 1994


“… Tu sei di tua madre lo specchio,
ed ella in te rivive
il dolce aprile del fior
dei suoi anni…”

William Shakespeare


Mamma Parola D’Amore

Mamma, il tempo chiede asilo
allo stupore delle tue pupille
e l’alfabeto attinge
alla ricchezza dei tuoi vezzeggiativi.

Mamma, tu detieni le chiavi
del sole inesauribile,
anche quando, nuvole di pianto solcano il tuo viso
e la casa sprofonda in una nebbia di silenzio.

Mamma, mi donasti un’ infanzia
di pane fragrante, di acqua di fonte,
di uve passite al sole del sud.
Serbo ancora, intatta, l’innocenza
che in giorni lontani plasmasti con le tue mani
avvezze a scalare montagne di fatica.

Mani abili a cucire cieli
per i nostri aquiloni di fanciulle,
per i nostri saltelli alla campana,
nei meriggi assolati, di controra.

Mamma, riaffiora dal video dei ricordi,
il profumo di mirto dei tuoi bucati,
quel candore di percalle e di vigogna
di cui il mio Dash ultrabianco si vergogna.

Tu sai di ninne-nanne e di carezze
di inverni col braciere e di certezze,
di camiciole di tiepida flanella
per rendermi l’infanzia ancor più bella.

Mamma, sei quell’albero frondoso
che agli affanni della vita dà riposo,
e nulla chiede, nulla per sé spera,
solo un sorriso, solo una preghiera.

Mamma, parola d’amore,
sia se detta dal labbro di un bimbo,
sia se detta da un vecchio che muore.

Quale meravigliosa alchimia il cuore infiamma
ogni volta che un figlio chiama, MAMMA.

Anna Marinelli


Regalarti

Regalarti un sorriso,
il mio scopo più vivo.
Regalarti un’emozione,
la mia gioia più profonda.
Regalarti un sogno,
il mio più grande sogno.
Regalarti il mondo,
sarebbe sempre il fondo,
per te, mamma,
che hai regalato a me la vita.

Daniela Adamo

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