martedì 29 aprile 2008

San Pio






Quest'oggio io, mia sorella Anna, la mia mamma e Paolo, ci siamo recati a S.Giovanni Rotondo a far visita a San Pio.
Partenza alle due da Foggia, arriviamo a destinazione ma ci tocca mettere abbastanza lontano la macchina, causa blocco del traffico da un certo punto in poi. La prima cosa che salta agli occhi...ahimè...è la speculazione che tanta gente, con i loro souvenier, sta facendo a discapito dei turisti che vogliono portarsi a casa un ricordo del Santo. La prenotazione dei nostri biglietti era fissata per le 15.45, ma vista la poca gente in fila, ci hanno fatto entrare con il gruppo delle 15.15. Entriamo in Chiesa e sulla destra ci ritroviamo una statua di Papa Woytila, che, come sappiamo, aveva un rapporto particolare con San Pio. Nel confessionale è collocato un maxi schermo, che proietta delle immagini, dagli ultimi anni, al funerale, nel 1968, per concludere con la ricognizione canonica.
La sensazione che ho avvertito, già entrando in Chiesa, è stata una forte emozione, che poi è aumentata fino ad arrivare alle gambe, che avevano la "tremarella", quando siamo scesi alla tomba di San Pio, quando si inizia ad intravedere il cappuccio che gli ricopre la testa.
Putroppo si riesce a sostare pochissimo, giusto il tempo di farsi il segno della croce, a malapena una preghiera, ma lo stesso le sensazioni che si provano sono fortissime. Non riesco a spiegarle bene, però, se ci riuscite, vi consiglio di visitare S. Giovanni Rotondo.

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